Alla cortese attenzione:
Presidente Provincia di Campobasso
Dott. Rosario De Matteis
Via Roma, 57
86100 CAMPOBASSO
Assessore Provinciale al Lavoro
Dott. Salvatore Micone
Via Roma, 57
86100 CAMPOBASSO
E p.c.
Presidente della Giunta Regionale
Assessore Regionale al Lavoro
Dott. Angelo Michele IORIO
Via Genova, 11
86100 CAMPOBASSO
Assessorato Regionale al Lavoro
Dirigente Responsabile del Servizio
Dott. Vincenzo Rossi
Via Toscana, 51
86100 CAMPOBASSO
Direttore dell’Agenzia Regionale
Dott. Giuseppe Gianrusso
Via Sant’Antonio Abate, 236
86100 CAMPOBASSO
Ministero del Lavoro
Ispettorato Regionale del Lavoro
Via XXIV Maggio, 197
86100 CAMPOBASSO
Ufficio Territoriale del Governo
Prefetto di Campobasso
Dott. Francescopaolo DI MENNA
Piazza G.Pepe, 24
86100 CAMPOBASSO
Direttore INAIL Molise
Dott. Valentino Attilio Difalco
Via Insorti D’Ungheria, 70
86100 CAMPOBASSO
Presidente Commissione Lavoro
Regione Molise
Dott. Riccardo Tamburro
Via XXIV Maggio, 130
86100 CAMPOBASSO
Vice Presidente Commissione Lavoro
Regione Molise
Michele Petraroia
Via IV Novembre, 87
86100 CAMPOBASSO
Presidente ANMIL Molise
Giovanni Padulo
Via Crispi, 1/E
86100 CAMPOBASSO
Oggetto: Collocamento obbligatorio. Legge n.68/1999
Il 29 novembre presso il Consiglio Regionale del Molise, l’Associazione Lavoro&Welfare in collaborazione con l’ANMIL, ha invitato le principali rappresentanze istituzionali regionali e gli Organi dello Stato presenti sul territorio come l’Ispettorato del Lavoro, l’INAIL e la Prefettura, ad intervenire all’evento “AL LAVORO SICURI…Per una società solidale che non dimentichi le famiglie dei caduti sul lavoro e le vittime degli infortuni”.
In tale manifestazione è stata toccante la testimonianza di una studentessa di terza media di Santa Croce di Magliano.
Camilla ha perso il papà da piccola ed è cresciuta senza di lui, non l’ha avuto al suo fianco il giorno della prima comunione e non lo avrà quando terminerà gli studi o nei momenti più importanti della sua vita.
Il suo giovane papà venne affittato da una società interinale per 30 giorni per sostituzione ferie, e un giorno telefonarono a casa che era morto in un silos di un’azienda di Larino.
Camilla e Maria, sua madre, si sono trovate con una vita stravolta, così come capita annualmente a mille famiglie italiane. Per simili casi, come ci ammonisce ripetutamente il Presidente della Repubblica e come ci ha ricordato ieri il Presidente Nazionale ANMIL, Franco Bettoni, così come per chi rimane infortunato in via permanente, lo Stato Italiano riconosce dei diritti e tra questi quelli contemplati nella legge n.68/1999 sul collocamento obbligatorio.
Sempre nell’evento di ieri, il Direttore Regionale INAIL, il Direttore Regionale del Ministero del Lavoro, il rappresentante della Prefettura, il Senatore Giovanni Battafarano, relatore in Parlamento sulla medesima legge 68/99 ed il Direttore Generale Nazionale dell’ANMIL, Sandro Giovannelli, hanno chiarito che tra le tutele pubbliche che scattano in favore degli orfani, delle vedove e degli infortunati permanenti, c’è per l’appunto la garanzia di essere assunti attraverso le graduatorie protette.
E proprio su questo diritto, il Presidente della Regione Molise Iorio rispondendo il 12 novembre ad una interpellanza del Vice Presidente della Commissione Lavoro, Michele Petraroia, ha ribadito che la Provincia di Campobasso per la selezione di n.20 unità doveva prevedere anche la copertura per il collocamento obbligatorio, pena la violazione dell’art.3 della legge 68/99.
Onde evitare un confronto su tesi astratte alleghiamo la risposta del Presidente Iorio corredata dalla nota del Dirigente responsabile dell’Assessorato Regionale al Lavoro, così che non ci siano equivoci sul fatto che la Provincia ha violato la legge 68/99 sugli invalidi.
Ma la stessa cosa sta accadendo nel concorso alla Protezione Civile che ha previsto una selezione degli aventi diritto dalle graduatorie protette in contrasto con la normativa nazionale.
E la medesima sottovalutazione o poca considerazione verso gli orfani, le vedove, i superstiti, gli invalidi, i disabili e le vittime del lavoro è penetrata nei comportamenti diffusi delle aziende e degli enti pubblici. E spetta alla Regione Molise, all’Ispettorato del Lavoro e alla Provincia attivarsi con altri Organi dello Stato, sindacati ed associazioni, per far rispettare la legge e tutelare chi è rimasto senza un padre o vive su una carrozzella.
Ieri abbiamo apprezzato l’unità di tutte le istituzioni che si sono strette intorno all’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro per rilanciare anche culturalmente un’attenzione verso questa tematica.
Oggi leggiamo sulla stampa che la Provincia non concorda sulla nota della Regione di dover assumere tra le n.20 unità lavorative anche la quota riservata al collocamento obbligatorio polemizzando inopportunamente con il Vice Presidente della Commissione Lavoro del Consiglio Regionale che si è limitato a porre un problema sociale che dovrebbe vedere impegnati tutti nella stessa direzione senza nessuna distinzione di schieramento, evitando inopportune prese di posizione ed adoperandosi al contrario per uniformarsi ai criteri di legge.
Distinti saluti.
Campobasso, 30 novembre 2012
P/Il Coordinamento Regionale
Pino Puchetti
Giuseppe Rossini
Pierluigi Di Tommaso