CONTINUA LA BATTAGLIA A FIANCO DEI LAVORATORI AVVENTIZI DELLO ZUCCHERIFICIO TRA PROMESSE NON MANTENUTE, RABBIA E FRUSTRAZIONE.
In riferimento al nostro sollecito, l’amministrazione di Santa Croce di Magliano, con apposita delibera di giunta n.3 del 16/01/13 (in allegato), si impegna a sostenere la posizione del Coordinamento Avventizi dello Zuccherificio del Molise affinchè non si ritrovino senza reddito in un momento così estremamente delicato che preclude qualsiasi possibilità di crescita al nostro Paese. La Regione Molise e la proprietà dello stabilimento hanno il dovere di potenziare e tutelare l’unica azienda saccarifera del Mezzogiorno, volano di sviluppo per l’intera zona basso-molisana. L’associazione PrimaPersona Molise sarà al fianco dei lavoratori avventizi che, proclamando in queste ore lo stato di agitazione, daranno luogo il 23 gennaio, davanti il palazzo della Prefettura, ad un sit-in di protesta a tempo indeterminato fino a quando non ci saranno da parte delle Istituzioni risposte esaustive sui fondi ministeriali per gli ammortizzatori sociali in deroga ad oggi non impiegati. Con Decreto del 31.07.2012 n. 67326, il Ministero del Lavoro ha stanziato 10 milioni di euro in favore dei cassintegrati e dei disoccupati molisani, con inclusione degli apprendisti e dei lavoratori somministrati, delle imprese presenti sul territorio. Si impegnino i 5 milioni di euro residui assegnati dal Governo per far ripartire i comparti dell’edilizia, i disoccupati, gli avventizi dello Zuccherificio e della Solagrital, perni dell’economia molisana. Non può essere tollerato il menefreghismo e il silenzio assordante sul motivo per cui pur avendo regolarmente inoltrato la domanda di disoccupazione in deroga, le unità lavorative interessate non abbiano ricevuto nessuna delucidazione o azione che sia stata intrapresa per risolvere il problema del mantenimento di un reddito minimo che permetta loro di “sopravvivere”. Nonostante le finte rassicurazioni dello stesso Presidente della Regione, la mancata modifica della Determina n.625/2012 (pubblicata sul BURM n. 16 del 30/06/2012) rischia di veder revocati dal Governo i 5 milioni di euro inutilizzati poc’anzi citati, estromettendo tanti lavoratori da un loro inviolabile diritto a causa di scelte assurde e vergognose.
Un duro colpo è stato assestato alla credibilità molisana che ora vede in maniera sempre più opaca i 30 milioni chiesti al Governo da impiegare nel 2013 per gli ammortizzatori sociali in deroga….ma a pagare il caro prezzo di tutto ciò sono sempre le fasce sociali più deboli immerse nella loro quotidiana drammaticità.
Campobasso, 20 gennaio 2013
P/Il Coordinamento Regionale
PrimaPersona Molise
Pino Puchetti
Anna Spina
Pierluigi Di Tommaso