Alla cortese attenzione
Sindaco del Comune di Nocciano (PE)
Avv. Lorenzo MUCCI
Presidente della Ptovincia di Pescara
Dott. Antonio DI MARCO
Regione Abruzzo
Assessore Politiche Sociali
Dott.ssa Marinella SCLOCCO
Prefetto di Pescara
Dott.ssa Gerardina BASILICATA
Arcivescovo di Pescara – Penne
S.E. Mons. Tommaso VALENTINETTI
E p.c.
ANCI Molise
Caritas Abruzzo – Molise
Delegato Regionale
Don Franco D’ONOFRIO
Oggetto: Emergenza umanitaria in Venezuela. Appello della famiglia Trabucco di Nocciano (PE).
La drammatica emergenza umanitaria in Venezuela costringe milioni di persone a cercare una via di fuga verso altri Paesi di lingua spagnola, ma anche verso il Brasile, gli Stati Uniti, l’Unione Europea e l’Italia.
L’Agenzia per i Rifugiati delle Nazioni Unite segue con crescente preoccupazione l’evolversi di una crisi in progressiva accentuazione su cui è problematico intervenire stante la drastica opposizione del Governo Venezuelano che preclude l’arrivo delle organizzazioni umanitarie internazionali impedendo la distribuzione di generi di prima necessità e di medicinali con prevedibili conseguenze per la popolazione inerme ed in particolare per i malati, gli anziani ed i bambini.
In questo contesto, da alcuni anni, grazie all’impegno dei volontari dell’Associazione “Padre Giuseppe Tedeschi” è stato promosso il Comitato Molise Pro-Venezuela, che ha stretto legami con Enti di Patronato, Caritas, Associazioni Umanitarie, Organizzazioni Sindacali e Istituzioni Locali per tentare di rispondere, almeno in minima parte, alle istanze dei cittadini venezuelani e dei tanti oriundi italiani.
Secondo le stime più accreditate sono 1,5 milioni le persone che hanno genitori, nonni o bisnonni italiani. Tra di loro gli abruzzesi e molisani, che hanno dato vita da sempre ad Associazioni Unitarie nelle principali città venezuelane, superano le 70 mila unità ma secondo altre fonti il loro numero è ancora più alto.
La stragrande maggioranza sia delle poche migliaia in possesso di passaporto italiano sia degli oriundi non ha possibilità di rientrare in Italia a causa di un’inflazione altissima e di un rapporto di cambio monetario che prevede 3.500.000 bolivares per 1 euro.
Sono innumerevoli i casi di povertà estrema, di malattie che non possono essere curate e di atti di violenza che si susseguono fino alle estreme conseguenze come ci confermano gli omicidi di 3 cittadini molisani negli ultimi otto mesi.
La Regione Abruzzo è meritoriamente intervenuta nel recente passato con un provvedimento che ha consentito di inviare farmaci preziosissimi in Venezuela che hanno consentito a tante persone di alleviare le proprie patologie.
Sono diverse anche le Associazioni, le Fondazioni e le Caritas come quella di Trivento che opera nelle Province di Isernia, Chieti e Campobasso, che si sono attivate in iniziative umanitarie, progetti di accoglienza e spedizioni di medicinali.
Per il Comitato Molise Pro-Venezuela e per la Rete degli Italo-Venezuelani rientrati in Italia queste meritorie azioni di aiuto vanno evidenziate, diffuse, conosciute, promosse ed estese, al fine di ampliarne le ricadute su una platea più ampia di persone in difficoltà.
E’ all’interno di questo percorso che ci sono pervenute due mail inviate da una famiglia originaria di Nocciano (PE) che chiede solo di poter essere accolta in un qualsiasi comune dell’Abruzzo e del Molise.
Giriamo alla vostra attenzione questo loro appello convinti che adoperandoci con umiltà e concretezza sapremo restituire una speranza a Luis Trabucco e a sua moglie.
Cortesi saluti.
Campobasso, 13 settembre 2018
P/L’Associazione Giuseppe Tedeschi
Maria Perrotta
Anna Spina
P/Il Comitato Molise Pro Venezuela
Michele Petraroia
Lidia De Sanctis