Alla cortese attenzione:
Segretario Generale FP CGIL Molise
Susanna Pastorino
Via Tommaso Mosca, 11
86100 Campobasso
E p.c.
Direttore Primonumero.it
Monica Vignale
mvignale@primonumero.it
In occasione della conferenza di presentazione svoltasi il 14 novembre presso l’Associazione Industriali del Molise, sono stato chiamato ad intervenire insieme al Presidente Mauro Natale e alla Prof.ssa Gilda Antonelli dell’Università sui 50 tirocini destinati a neolaureati e sul Piano Garanzia Giovani con specifico riferimento alle misure di sostegno per le imprese.
L’evento è stato seguito da nove organi di informazione e di questi otto hanno ritenuto di soffermarsi sul merito delle proposte illustrate evidenziando i benefici per i giovani laureati e per i giovani fino a 29 anni che si sono iscritti al Piano Garanzia Giovani, stante l’opportunità non irrilevante di oltre mille tirocini per 12 mesi e n.50 tirocini per 6 mesi per un corrispettivo di 500 euro e di 450 euro mensili.
Un ultimo organo di stampa ha scelto un titolo fantasioso del tutto estraneo al merito della conferenza e con un contenuto su cui ho chiesto un parere legale a tutela di un leale esercizio del diritto all’informazione e a salvaguardia della correttezza di ciascuno di noi.
La riflessione che ho fatto si riferiva ai tagli per 10 miliardi di euro inseriti dal Governo nella legge di stabilità 2015 a danno di comuni, province e regioni, che creerà conseguenze complesse sia per la soppressione di servizi pubblici che per la perdita di posti di lavoro. Visto l’orientamento persistente nazionale che da un decennio riduce i trasferimenti al settore pubblico, mi sono soffermato sulle motivazioni che avevano indotto l’amministrazione a prefigurare nel Piano della Garanzia Giovani l’opzione di sottoscrivere Protocolli con le associazioni imprenditoriali private per orientare le scelte sull’attivazione dei tirocini in favore del settore privato con l’auspicio che parte dei tirocini possano trasformarsi in rapporti di lavoro a tempo indeterminato con maggiore successo rispetto al comparto pubblico oggetto di tagli indiscriminati.
Più in generale ho sostenuto la necessità di alimentare gli investimenti produttivi verso le imprese per incentivare la crescita economica e creare nuovi posti di lavoro, attivando riforme regionali di semplificazione istituzionale e riordino amministrativo tese ad allineare il Molise ai territori italiani più efficienti e competitivi.
E’ indubbio che una serie di Consorzi, Istituti, Agenzie ed Enti Sub-Regionali meritano di essere accorpati, soppressi e superati, per una più efficace organizzazione del lavoro e una valorizzazione del lavoro pubblico che passa per l’ottimizzazione gestionale delle strutture amministrative con controlli, obiettivi e opportunità di crescita professionale per gli addetti.
La proliferazione a dismisura di scatole societarie ed enti sub-regionali ha determinato inefficienze funzionali e indebitamenti non attribuibili agli operatori in servizio ma al modello organizzativo connesso con la moltiplicazione di sedi di gestione da redistribuire tra soggetti vicini alle rappresentanze politiche di quel periodo.
I costi di quel sistema fallimentare precludono alla nostra regione ogni opportunità di ripresa, umiliano il lavoro pubblico di qualità e non fanno crescere la competitività sistemica del territorio. Queste riflessioni possono essere condivise o meno da chicchessia ma esulano da dichiarazioni spot negative che non mi appartengono per formazione culturale, sociale e politica.
Distinti saluti.
Campobasso, 21 novembre 2014
L’Assessore
Michele Petraroia