Alla gentile attenzione di Luca
Caro Luca,
in questi giorni ti è stato comunicato che per il secondo anno consecutivo non hai diritto a percepire i fondi per la non autosufficienza stanziati dal Ministero del Lavoro. Sei un giovane forte, i tuoi genitori ti hanno cresciuto con amore, ti sono stati sempre vicini e per te hanno fatto di tutto per darti preparazione, competenze, determinazione e generosità d’animo. Marco e Franca sono due persone esemplari, attente, premurose e pronte a lottare contro l’indifferenza di una società distratta, e per superare un’insensibilità diffusa ad ogni angolo di strada. Hanno studiato tutte le leggi possibili, conoscono a menadito le normative sui disabili, sanno come farti stare bene e si adoperano con una pazienza pari a quella di Giobbe per dialogare con funzionari, operatori socio-sanitari, uffici pubblici, medici, amministratori e dirigenti. Il loro garbo è una lezione di civiltà e l’amore che pongono nel seguire le pratiche che ti riguardano è quanto di più bello possa esserci. Non si arrendono mai, perseverano a girare, chiedere, integrare documenti, acquisire informazioni, confrontarsi, proporre e suggerire, rimbalzando da uno sportello all’altro come una palla di ping pong ma senza mai abbattersi e men che meno demordere. Insieme a loro giri in città molisane dalle mille barriere che non permettono a chi vive su una sedia a due ruote di accedere agevolmente in uno studio medico, in un ufficio pubblico, in una palestra o in un qualsiasi negozio o condominio. Non ti nascondo l’amarezza nell’apprendere che una persona con le tue patologie non ha più diritto a fruire dei fondi ministeriali per la non autosufficienza. So perfettamente che non sono 400 euro al mese che possono mutare il tuo disagio; ma negarteli è un atto di ingiustizia. Se non è sufficiente una disabilità come la tua per rientrare nei criteri di accesso alla prestazione, cosa serve ? Eppure tutte le commissioni mediche fino al 31 maggio del 2016 ti avevano sempre annesso senza riserve al care giver pur disponendo di trasferimenti statali inferiori per la non autosufficienza ! Non trovo parole per condividere la giusta indignazione di Marco e Franca, e chiedo scusa a voi e ai disabili del Molise per questo calvario aggiuntivo a cui siete stati sottoposti da istituzioni gelide che hanno smarrito da tempo ogni tratto d’umanità. Basterebbe leggere la norma quadro sulle politiche sociali approvata nel 2014 col suo regolamento attuativo ed il successivo piano sociale regionale 2015-2018 per consentire risposte dignitose alle persone con disabilità della nostra regione. Ma al cospetto di scelte sbagliate dettate da algida approssimazione e perniciosa superficialità, non si può rimanere silenti. Non sentirti solo in questi giorni che preparano il Natale. Avrai modo di vedere che Marco e Franca si ritroveranno affiancati da altri cittadini e tutti insieme proveranno a scrivere un nuovo cammino di impegno, di lotte sociali e di sensibilizzazione culturale tesa ad affermare i diritti di ogni uomo ad essere rispettato nella sua dignità.
Cari auguri e grazie a te, a Marco e a Franca !
Campobasso, 16 dicembre 2017
Michele Petraroia