Questo pomeriggio alle 16.00 si riunirà la Quarta Commissione del Consiglio Regionale per esaminare il testo della Mozione sulle Politiche Sociali su cui il nostro Movimento avviò, il 21 aprile, una petizione che è stata trasmessa ufficialmente al Presidente del Consiglio Regionale e alla Commissione Politiche Sociali, agli Ambiti Territoriali di Zona, alle Provincie e alle Prefetture, il 3 giugno 2016 con la prima parte delle adesioni dei cittadini, ed il 6 settembre con oltre mille sottoscrizioni.
Lo stato di disagio in cui versa una famiglia su quattro del nostro Molise è stato oggetto della trattazione nella seduta consiliare del 27 settembre scorso conclusasi col rinvio del provvedimento nella Commissione Politiche Sociali.
Al di là di ogni altra e diversa riflessione, il Movimento Regionale dei Cristiano Sociali auspica lo sblocco della situazione con i pagamenti per la non autosufficienza a n. 426 famiglie da dicembre 2015 a maggio 2016, la tutela delle stesse famiglie per il periodo 1 giugno 2016/31 maggio 2017, il pagamento del milione di euro del reddito minimo stanziato nel Bilancio 2015 agli aventi diritto, lo sblocco della situazione di paralisi in cui versano i Centri per l’Impiego presso le Province per consentire la stipula dei Patti di Servizio per i meno abbienti al fine di percepire il Sostegno all’Inclusione Attiva pari a 4.8 milioni di euro per il Molise.
I Cristiano Sociali sollecitano il rafforzamento degli Uffici Regionali che seguono i temi del contrasto alla povertà riconducendoli al Dipartimento Terzo che si occupa di Welfare con l’urgente pubblicazione dei bandi del Fondo Sociale Europeo POR – FSE 2014–2020 che prevedono 12 milioni di euro a cui si aggiungono i fondi del PON 2014–2020 del Ministero del Lavoro.
Ogni ritardo sulle politiche sociali accentua i disagi dei cittadini più fragili e delle tante famiglie molisane penalizzate dal blocco delle borse lavoro e da una gestione del Bilancio che causa ritardi inaccettabili per il sociale.
Campobasso, 17 ottobre 2016
Il Coordinatore Regionale
Piera Liberanome
Il Coordinatore Provinciale
Roberta Iacovantuono