Alla cortese attenzione:
Prefetto di Campobasso
Dott. Francescopaolo Di Menna
Piazza G. Pepe, 24
86100 Campobasso
E p.c.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Sottosegretario di Stato
Prof. Carlo Dell’Aringa
Via Fornovo, 8
00192 Roma
Direzione Generale delle Politiche Attive e Passive del Lavoro
Dott. Salvatore Pirrone
Via Fornovo, 8
00192 Roma
Direzione Regionale INPS
Dott. Fabrizio Giorgilli
Via Zurlo, 11
86100 Campobasso
CGIL – CISL – UIL – UGL Molise
Direzione Regionale
Ministero del Lavoro – Molise
Dott. Luca Camplese
Via XXIV Maggio, 199
86100 Campobasso
Oggetto: Procedura di decretazione per la cassa in deroga.
Facendo seguito al vertice svoltosi in Prefettura il 15 novembre scorso sui ritardi gravi delle istruttorie per le concessioni delle Casse Integrazioni in Deroga, allego il prospetto delle istanze pervenute per il secondo e terzo quadrimestre 2013 che comprende n. 130 richieste di aziende per un totale di n. 1.228 occupati.
Di queste, per n. 18 è stato disposto il pagamento del trattamento, per n. 3 si resta in attesa della documentazione necessaria per la trasmissione all’INPS, per n. 61 si è concluso il verbale di esame congiunto presso l’Assessorato al Lavoro con relativa trasmissione all’Ispettorato Regionale del Lavoro – DRL Molise, per n. 42 si è pianificata la convocazione delle parti al fine di stipulare il Verbale congiunto.
Tenuto conto che le istruttorie completate o in via di definizione presso l’Ispettorato Regionale del Lavoro interessano n. 61 imprese per n. 559 addetti, a cui si aggiungeranno a breve n. 42 aziende per altri n. 351 lavoratori, è opportuno che attraverso un impegno comune tempestivo e non rinviabile, si proceda allo sblocco definitivo delle pratiche, salvo la giusta e motivata bocciatura qualora ne ricorrano i presupposti.
Le diverse amministrazioni pubbliche preposte all’istruttoria delle domande (Regione, DRL – Ispettorato Regionale del Lavoro del Molise e INPS) hanno il dovere di svolgere diligentemente e con rigore la propria attività di accertamento, ma i tempi d’esame e di completamento delle procedure non possono dilatarsi oltre gli otto mesi d’attesa per i lavoratori perché oggettivamente inaccettabile.
Distinti saluti.
Campobasso, 21 novembre 2013
Il Vice-Presidente
Michele Petraroia