Alla cortese attenzione
Console Onorario di Pittsburgh – Pennsylvania
Josepf D’Andrea
gdandrea@verizon.net
E p.c.
Parroco di Duronia
Don Gino D’Ovidio
Via D’Amico Guerrizio, 2
86020 Duronia
Priore della Confraternita del Purgatorio
Mauro Manzo
Piazza San Rocco
86020 Duronia
Oggetto: Risistemazione e benedizione della lapide posta al cimitero di Duronia il 6 febbraio 1908 in memoria dei n. 36 caduti sul lavoro nella miniera di Monongah.
Caro Joseph,
grazie ancora per essere stato con noi nella nostra modesta Associazione a Campobasso il 5 agosto ultimo scorso per condividere insieme al Consolato dei Maestri del Lavoro del Molise, all’ANCI, al Patronato INCA, all’Università del Molise, alla Direzione INAIL Molise e all’ANMIL, un ricordo per il 60° anniversario della strage mineraria di Marcinelle in Belgio dell’8 agosto 1956.
Nel tuo intervento, che abbiamo registrato e ti inviamo, hai giustamente collegato le vicende umane dell’emigrazione molisana, le difficoltà d’inserimento nei paesi di arrivo, i sacrifici inenarrabili fatti, l’impossibilità per i migranti di fine Ottocento ed inizio Novecento di mantenere i contatti con le proprie famiglie, ed i tanti caduti anonimi dell’Italia e del Molise che morivano nelle fonderie, nella costruzione delle ferrovie americane, nelle miniere e nei cantieri più a rischio.
Ci hai ricordato la pagina dolorosa delle vittime della miniera di Monongah del 6 dicembre 1907 in West Virginia e del tuo impegno teso a riportare alla luce quei nomi di minatori sconosciuti, con una particolare attenzione ai n. 171 caduti italiani e tra questi agli 87 operai morti del nostro Molise.
Come ci hai detto più volte, quando sei andato in tutti i comuni italiani da cui erano partiti quei lavoratori, in un solo posto hai trovato una lapide in loro memoria posta in quel periodo. E hai socializzato con noi l’emozione e l’orgoglio che si trattava di un Comune molisano, e più precisamente di Duronia, che a 60 giorni dalla tragedia di Monongah pose nel locale cimitero una targa a memoria perenne dei n. 36 concittadini rimasti sepolti nella miniera americana.
Ebbene grazie all’impegno della Parrocchia di San Nicola di Duronia e alla locale Confraternita del Purgatorio, si è proceduto alla risistemazione della lapide del 6 febbraio 1908 per preservarla e custodirla quale testimonianza di civiltà e dignità dimostrata da quella comunità in un’epoca di straordinaria povertà.
Come è stato ricordato il mattino del 17 agosto nelle celebrazioni svolte presso il cimitero di Duronia, i cittadini nel 1907-8 si privarono del poco che avevano, ma vollero attestare il loro dolore per onorare i 36 lavoratori caduti a Monongah a cominciare dal più piccolo di loro che aveva solo 12 anni.
È stata sorprendente la partecipazione numerosa all’evento di tanti emigranti rientrati per il periodo feriale a Duronia e tra loro sono stati in molti a chiedere copia del libro scritto dal Console Italiano di Pittsburgh, Joseph D’Andrea, sui fatti di Monongah.
Il tuo impegno di 30 anni non è stato vano, hai restituito alla storia i nominativi degli emigranti italiani e molisani che morirono quel 6 dicembre del 1907, e hai restituito alla comunità di Duronia un giusto orgoglio su come seppe reagire a quella tristissima vicenda.
Cordiali saluti e grazie di cuore.
Campobasso, 19 agosto 2016
Il Presidente
Maria Perrotta
Il Portavoce
Chiara D’Amico
Il Coordinatore
Elisabetta Brunetti
Il Presidente Onorario
Michele Petraroia