Alla c.a.
Assessore Regionale alle Politiche Agricole
Prof.ssa Angela FUSCO PERRELLA
Via Nazario Sauro – CAMPOBASSO
p.c. Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale
Dott. Rosario DE MATTEIS
Via Roma – 86100 – CAMPOBASSO
p.c. Organizzazioni Professionali Agricole
loro sedi
Oggetto : Sviluppo rurale e tutele delle attività agricole. Riunione del 20 settembre 2012 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sull’installazione di pale eoliche in agro dei comuni di San Giuliano di Puglia e di Santa Croce di Magliano.
La Regione Molise, trascurando i diritti degli agricoltori e non tenendo in alcuna considerazione i disagi dei giovani che hanno investito in agricoltura in un periodo molto problematico per questo comparto economico, ha proposto impugnativa della Sentenza di merito n. 030309/2012 emanata dal Consiglio di Stato in ordine all’annullamento di autorizzazioni regionali ad installare pale eoliche nei comuni di Santa Croce di Magliano e di San Giuliano di Puglia. Il 3 agosto ed il 20 settembre sono state istruiti i ricorsi della Regione Molise contro lo Stato, in apposite sessioni svoltesi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ed in tali circostanze i dirigenti regionali hanno rappresentato l’esigenza di superare la pronuncia del massimo organo giudiziario amministrativo nazionale per giungere alla conferma della validità delle concessioni rilasciate in favore di imprese private interessate a installare pale eoliche.
Il contenzioso è stato proposto contro il Ministero dei Beni Culturali che ai sensi dell’art. 9 della Costituzione, della legge 42/2004 e di altre norme vigenti, si era opposto a tali insediamenti impattanti a tutela del paesaggio rurale e di beni storici ed ambientali sottoposti a tutela, quali i tratturi, l’Abbazia di Melanico, la Chiesa di Sant’Elena ed altre aree in cui sono emersi reperti archeologici.
Al di là del fatto che il Consiglio di Stato aveva riconosciute fondate le argomentazioni del Ministero dei Beni Culturali confermando la revoca delle autorizzazioni rilasciate alle imprese, chiedo all’Assessore Regionale all’Agricoltura, il perché ha ritenuto di non salvaguardare in alcun modo l’attività primaria, rinunciando ad esercitare alcun ruolo in sede istruttoria preliminare e nessun ruolo nella fase in cui la Regione ha ritenuto più significativo uno sviluppo industriale del territorio anziché uno sviluppo rurale.
La proliferazione delle pale eoliche e/o di altri impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili, determinano un consumo di suolo agricolo per attività industriali, con una scelta strategica che si orienta verso l’abbandono delle terre, delle coltivazioni e delle produzioni agricole.
Sarebbe opportuno a tal punto riflettere sui contributi di 20/30 e 40 mila euro erogati in favore di singoli giovani che col primo insediamento hanno avviato nuove imprese rurali. A che serve incentivare la coltivazione dei campi se la Giunta Regione sostiene la dismissione delle campagne in favore di progetti industriali nei vari settori del fotovoltaico, dell’eolico, delle biomasse e degli oli vegetali ?
I giovani agricoltori di San Giuliano di Puglia e di Santa Croce di Magliano si sono costituiti in Comitato a tutela delle loro Terre contro decreti di esproprio pubblicati sul Bollettino Ufficiale Regionale che consentivano contro la loro volontà il passaggio di automezzi delle ditte installatrici di pale eoliche. Quei giovani chiedevano e chiedono alla Regione Molise di poter continuare a svolgere l’attività di produzione di derrate alimentari destinate al consumo umano. Sollecitano un intervento dell’Assessore all’Agricoltura e sono sconcertati di fronte a scelte che umiliano il loro coraggio e pregiudicano il valore dei terreni, degli immobili e del patrimonio aziendale.
La tutela della Terra non spetta al Ministero dei Beni Culturali perché lo sviluppo rurale e l’economia agricola deve essere tutelata dai comuni, dalle province e dalla regione, non da un funzionario dello Stato che potrebbe tranquillamente disinteressarsi di ciò che accade sul nostro territorio.
Per queste motivazioni sollecito l’Assessore all’Agricoltura ad aprire una riflessione in sede di Giunta e di Consiglio Regionale perché si rispettino i sacrifici dei coltivatori diretti e si tenga in maggiore considerazione i loro interessi privati che non sono meno rilevanti degli interessi privati di operatori industriali. L’Assessore Fusco assuma l’orientamento che con coerenza e determinazione ha avuto il Presidente della Provincia De Matteis, il quale, in sede di contenzioso a Palazzo Chigi il 20 settembre scorso si è battuto in difesa degli agricoltori e di un modello di sviluppo che evita di consumare suolo per attività industriali. E si confronti con l’Assessore al Turismo Scasserra per valutare insieme i riflessi negativi che le scelte della Giunta determinano anche sul turismo rurale, sulle aziende agrituristiche e più in generale sull’intero comparto turistico regionale.
Distinti saluti
Campobasso, 22 settembre 2012
Michele Petraroia