Buon lavoro all’On. Nunzia De Girolamo che si insedia oggi quale Commissario di FORZA ITALIA con l’auspicio che il Centrodestra del Molise superi la palude della demagogia e dell’irresponsabilità politica di cui ieri ha dato ampie e plateali dimostrazioni sia in Consiglio Regionale che alla Provincia di Campobasso.
Con un’inedita accoppiata con il Movimento 5 Stelle il centrodestra molisano ha impedito l’approvazione in Aula di importanti provvedimenti presentando una Mozione di Sfiducia fondata su alcuni servizi televisivi con una carica giustizialista lontanissima da ogni cultura garantista e da ogni senso istituzionale. Se è sufficiente un articolo di stampa o un servizio televisivo per chiedere le dimissioni di un amministratore pubblico, Michele Iorio si sarebbe dovuto presentare già dimissionario stante i risvolti che lo coinvolgono e non solo sul piano politico proprio su vicende simili che sono al vaglio di altri Organi dello Stato.
Nel giorno in cui l’ISTAT pubblica i dati positivi sulla ripresa economica e sulla crescita dei posti di lavoro in Molise, il Centrodestra arringa ed arranca in Consiglio Regionale, con argomenti che esulano da temi politici, sociali e produttivi.
Si aggrappa a qualche articolo di stampa per nascondere l’inconcludenza della propria azione amministrativa. Non c’è una vicenda che sia una, dalle vertenze aziendali, alla sanità, al dissesto idrogeologico o alle infrastrutture che il centrodestra o il Movimento 5 Stelle possano dimostrare di aver fatto presentare in Parlamento interrogazioni e/o emendamenti in favore del Molise e per sostenere il Molise.
Essere in minoranza non significa gufare contro il proprio territorio per sconfiggere l’avversario, ma saper svolgere il proprio ruolo con responsabilità e impegno a livello locale e nazionale nell’interesse dei cittadini e delle nostre comunità.
E che dire della Provincia di Campobasso che ieri ha deciso di non decidere sul Piano di Dimensionamento Scolastico che è di sua competenza? Come si fa ad essere così irresponsabili e pur di non scontentare nessuno si opta per un’omissione amministrativa che metta a rischio la scuola molisana?
La legge attribuisce alle Province l’obbligo di convocare i comuni e approvare il Piano di Dimensionamento Scolastico 2016-2019 sulla base delle Linee Guida adottate dalla Giunta Regionale già dall’inizi di ottobre.
Non assolvere e non ottemperare al proprio dovere è un gesto di gravità inaudita che conferma l’irresponsabilità istituzionale di un centrodestra alla deriva, inconcludente e lontano da ogni attenzione per i problemi veri del territorio.
Campobasso, 28 novembre 2015
Pietro Maio