Alla cortese attenzione:
Sen. Fabrizio Ortis
Senatore della Repubblica
Oggetto: Riscontro mail del 16.03.2018 seguita a trasmissione del Decreto Dirigenziale n. 5 dell’8.03.2018 della Regione Campania inerente l’autorizzazione a realizzare un impianto di messa a riserva, trattamento e recupero rifiuti per la produzione di compost nell’area PIP di Sassinoro (BN).
Senatore Ortis,
Le confermo che in riferimento alla trasmissione mail del Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 5 dell’8.03.2018, probabilmente a causa di un disguido funzionale è stato commesso un errore, in totale buona fede, da parte dei collaboratori dello staff tecnico del gruppo consiliare, che non disponendo ancora di un Suo recapito di posta elettronica istituzionale hanno utilizzato, la Sua mail diretta incorrendo nell’errore che ha inteso segnalarci.
Posso confermarLe, inoltre, che il Suo recapito di posta elettronica non è in nessun database.
Sono rimasto colpito dalla Sua affermazione contenuta nella mail «non mi interessa quello che dice Petraroia, se avesse voluto fare qualcosa per i molisani ha avuto 5 anni di tempo. Come Gruppo Parlamentare 5 Stelle siamo in grado di reperire autonomamente informazioni».
Se la Regione Campania ha autorizzato la realizzazione dell’impianto di rifiuti con un Decreto dell’8.03.2018, non vedo come avrei potuto agire sul punto nei 5 anni di legislatura appena trascorsa. In realtà non appena ho avuto avvisaglie, sono immediatamente intervenuto con solleciti, atti istituzionali e diffide alla Regione Molise e ad altri Enti Locali e Nazionali, anticipando il rischio di un possibile Decreto della Regione Campania.
Più in generale sul tema dei rifiuti nella Valle del Tammaro e in altre aree del Molise, mi sono messo sempre a disposizione da Colle Alto a Montagano, fino a Venafro, Guglionesi, Campomarino e altre località, agendo tempestivamente e per come possibile in ogni sede a sostegno delle comunità coinvolte.
Non ho mai avuto pregiudizi nei confronti di altri rappresentanti istituzionali ricercando sempre il massimo di convergenza come conferma la consegna di un mio dossier avvenuta il 15 ottobre 2017, sulla Montagna di Morcone, di 200 pagine alla Delegazione del Movimento 5 Stelle formata dalla Parlamentare Europea, Isabella Adinolfi, dai Deputati Carlo Sibilia e Salvatore Micillo, dai Consiglieri Regionali Tommaso Malerba e Vincenzo Viglione e dalla Consigliera Comunale di Benevento Marianna Farese.
Nella Sua nota si riserva di intraprendere eventuali azioni legali a Sua tutela. Libero di farlo, ma mi creda, il problema vero oggi è che una società con poche migliaia di euro di capitali, con sede legale in Provincia di Napoli, è stata autorizzata a realizzare, gestire e successivamente smaltire sul territorio 22 mila tonnellate di rifiuti annui.
Se vuole si informi tramite i Suoi canali così scoprirà che nel Comitato con cui sto collaborando attivamente ci sono figure molto vicine al Movimento 5 Stelle, a dimostrazione che la tutela del territorio viene considerata più importante delle appartenenze partitiche.
Distinti saluti.
Campobasso, 19 marzo 2018
Michele Petraroia