Alla cortese attenzione
Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
On. Dario Franceschini
00186 Roma
Ministro dell’Ambiente
On. Gian Luca Galletti
00147 Roma
Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Dott. Maurizio Martina
00187 Roma
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
Servizio III – Tutela del patrimonio storico, artistico e architettonico
00186 Roma
Direzioni Generali:
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali e del Turismo per il Molise
86100 Campobasso
Presidente Regione Campania
Dott. Vincenzo De Luca
80132 Napoli
Assessore all’Ambiente Regione Campania
Dott. Fulvio Bonavitacola
80132 Napoli
Presidente Regione Molise
Arch. Paolo di Laura Frattura
86100 Campobasso
Assessore all’Ambiente Regione Molise
Avv. Vittorino Facciolla
86100 Campobasso
Presidente Comunità Montana
del Titerno e Alto Tammaro –
Dott. Antonio Di Maria
82023 Cerreto Sannita
Regione Molise Dipartimento III
Responsabile Ing. Massimo Pillarella
86100 Campobasso
Regione Molise
Servizio Programmazione Politiche Energetiche
Direttore Dott.ssa Sandra Scarlatelli
86100 Campobasso
Regione Molise Dipartimento I
Responsabile Ing. Mariolga Mogavero
86100 Campobasso
E p.c.
Presidente del Consiglio Regionale Campania
Dott.ssa Rosa D’Amelio
80143 Napoli
Presidente Nazionale ITALIA NOSTRA
Dott. Marco Parini
Viale Liegi, 33
00198 Roma
Prefetto di Campobasso
Dott. Francescopaolo Di Menna
86100 Campobasso
Prefetto di Benevento
Dott.ssa Paola Galeone
82100 Benevento
Corpo Forestale dello Stato
Comando Regionale della Campania
Dott. Sergio Costa
80133 Napoli
Corpo Forestale dello Stato
Comando Regionale del Molise
Dott. Adriano Alfonso Scica
86100 Campobasso
Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale
00186 Roma
Rete degli Enti Locali
e dei Comitati di Tutela Ambientale
Dott.ssa Angela Maria Zeoli
c/o Comunità Montana
del Titerno e Alto Tammaro
Vice Presidente Emerito Corte Costituzionale
Avv. Paolo Maddalena
Consulente Legale della Rete degli Enti Locali
e dei Comitati di Tutela Ambientale
Oggetto: Installazione impianti eolici al confine tra Regione Molise e Regione Campania. Trasmissione nota della Regione Campania Prot. n. 2016. 0637152 del 30.09.2016.
In riferimento alle innumerevoli richieste di autorizzazioni di installazioni di impianti eolici a confine tra Regione Molise e Regione Campania, a ridosso del Parco del Matese, del Parco Geopaleontologico di Pietraroja (BN), del sito archeologico di Saepinum – Altilia risalente al IV° Secolo A.C. che ricade nel territorio di Sepino (CB), interamente vincolato, dal Tratturo Pescasseroli – Candela sottoposto a vincolo e di diverse aree protette, ed in particolare di Siti di Interesse Comunitario, si trasmette per gli eventuali adempimenti di competenza, l’allegata nota della Regione Campania Prot. n. 2016. 0637152 del 30.09.2016 pervenutami in data odierna.
Mi preme segnalare sul piano politico – istituzionale la rilevanza ambientale del Massiccio del Matese, già individuato come Parco con specifica legge della Regione Campania e oggetto di tre proposte di leggi istitutive di un Parco Nazionale comprensivo anche del versante molisano e in particolare dei comuni al confine con la Campania quali Cercemaggiore, Sepino e altri.
Il Matese risulta essere il più importante magazzino d’acqua del Centro – Sud tanto è vero che parte dell’acqua corrente della città di Napoli e di diversi territori della Campania attingono alle sorgenti del Biferno in agro di BOJANO (CB).
Mi soffermo, inoltre, sulla valenza storico – paesaggistica del Tratturo Pescasseroli – Candela, una millenaria via della transumanza usata dalle popolazioni italiche dalle epoche più remote antecedenti l’Impero Romano che unisce Puglia, Campania, Molise e Abruzzo.
Puntualizzo, inoltre, che il sito archeologico di Saepinum – Altilia di Sepino risale al IV° Secolo A.C. ed è definito dagli studiosi quale una “Piccola Pompei del Sannio”, e che più in generale la Valle del Tammaro ha valenza naturalistiche oggettive visto che unisce i Monti del Matese con Monte Saraceno in agro di Cercemaggiore (CB) con aree sottoposte a tutela sia sul versante del Matese (Sepino (CB) – Pietraroja (BN) ecc.) che sull’altro versante ed è attraversato oltre che dal tratturo Pescasseroli – Candela anche dal fiume Tammaro che alimenta la Diga di Campolattaro (BN).
Al di la di considerazioni eminentemente tecniche, si pone una questione di carattere politico – sociale circa la valenza storica, paesaggistica, archeologica, ambientale e naturalistica del territorio a confine con le regioni Campania e Molise, che merita ogni utile riflessione tesa a salvaguardare, promuovere e valorizzare un territorio che ha tutti i presupposti per uno sviluppo ecocompatibile ed ecosostenibile.
Distinti saluti.
Campobasso, 4 ottobre 2016
Consigliere Regionale
Michele Petraroia