Alla cortese attenzione
Sindaci dei Comuni del Molise
Oggetto: Diritti umani. Lettera aperta in difesa del popolo curdo.
Sig. Sindaco,
dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, mai l’umanità aveva raggiunto i livelli di indifferenza verso il tema dei diritti umani così come sta accadendo negli ultimi anni.
Il Mondo è attraversato da paure che in tanti pensano di vincere alzando mura sempre più alte. Ci si chiude a riccio illudendosi di difendere la civiltà millenaria in rocche inaccessibili fondate sulla cultura dell’intolleranza, dell’egoismo, della disuguaglianza sistemica e della violenza verso chi è diverso.
I grandi insegnamenti della democrazia greca, del cristianesimo solidale, degli illuministi, dei pacifisti e del pensiero socialista, vengono sostituiti dal Prima Io poi gli Altri, con la negazione sostanziale della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Uomo che sancisce la parità tra tutti gli esseri umani senza alcuna distinzione di provenienza, sesso, religione, opinione o altro. È raro che nel nostro tempo ci si ponga il tema di una persecuzione razziale, una guerra d’occupazione, di una violenza persistita contro un’intera popolazione o di violenze perpetrate con ferocia in qualche angolo del Mondo.
Tutto ciò chè è lontano dal nostro sguardo è lontano dal nostro cuore, non esiste, non ci interessa e non ci appartiene. Ed è in questo contesto che è finita la “Questione Curda”, una popolazione di 40 milioni di persone sparse tra Irak, Iran, Siria e Turchia, a cui è negato il diritto dell’autonomia e dell’autodeterminazione.
La figura emblematica della richiesta di riconoscimento dei diritti del popolo curdo è sicuramente Abdullah Ocalan, un leader carismatico rinchiuso da 20 anni in condizioni terrificanti nelle carceri turche.
Siamo consapevoli del limite del nostro operare e del fatto che non sarà la nostra solidarietà, un nostro gesto o qualche minuto del nostro tempo a restituire speranza al popolo curdo o libertà ad Abdullah Ocalan, ma questa consapevolezza non deve impedirci di compiere dei passi per sostenere una giusta causa unendoci alla mobilitazione internazionale che tiene viva l’attenzione sui diritti umani negati a decine di milioni di persone.
Per questa ragione ti inviamo copia di materiali di approfondimento sulla “Questione Curda” e della Delibera adottata dal Comune di Castelbottaccio (CB) al fine di consentirti una eventuale valutazione sull’adozione di un deliberato simile anche da parte della tua Amministrazione. Sicuri che il nostro Appello sarà preso nella giusta considerazione porgiamo i più sentiti ringraziamenti.
Campobasso, 17 luglio 2018
La Presidente
Maria Perrotta
La Vice Presidente
Anna Spina
Il Direttore Tecnico
Elisabetta Brunetti
Responsabile Diritti Umani
Roberta Iacovantuono
Hikmet Aslan
Il Presidente Onorario
Michele Petraroia
Comune di Castelbottaccio delibera 10