Alla cortese attenzione:
Presidente ANPI Molise
Prof. Loreto Tizzani
anpimolise@gmail.com
E p.c.
Amministrazione Comunale di Termoli
Oggetto: Proposta di revoca della cittadinanza onoraria al Duce al Comune di Termoli.
Nel trasmettere solidarietà e sostegno all’ANPI Molise per la corretta ed equilibrata presa di posizione assunta in ordine alla revoca della cittadinanza onoraria di Termoli a Benito Mussolini, esprimo profonda amarezza nel prendere atto delle molteplici voci di dissenso che si sono manifestate a dimostrazione e conferma del clima di regressione culturale e di oscurantismo reazionario che induce parte della rappresentanza politico – istituzionale a considerare il fascismo alla stregua di un qualsiasi movimento di opinione della storia, ignorando il dramma della dittatura, delle persecuzioni, delle privazioni della libertà e dei barbari eccidi che si consumarono contro gli oppositori.
Se in Italia oggi è possibile tollerare anche i rigurgiti neofascisti è perché ha vinto la democrazia e la libertà, e perché quel regime sanguinario venne sconfitto dalla Resistenza Partigiana con costi pesantissimi come ha ricordato a perenne memoria il grande Piero Calamandrei.
Distinti saluti.
Campobasso, 14 luglio 2015
L’Assessore
Michele Petraroia
Proposta di revoca della cittadinanza onoraria al Duce al Comune Termoli
La proposta, all’ordine del giorno di martedì 14 luglio, da parte del consigliere Paolo Marinucci di revocare, con un atto deliberativo formale del Consiglio Comunale di Termoli, la concessione della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini avvenuta nel maggio di 91 anni fa, è un atto dovuto da parte di un ente pubblico che nasce e vive nel rispetto delle norme scaturite dalla Carta Costituzionale. I consiglieri comunali non sono chiamati ad esprimere un giudizio storico personale sul fascismo, la storia lo ha già ampiamente espresso e gli organi di informazione ne hanno ampiamente parlato anche in ricorrenza delle celebrazioni del 70° anniversario del la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Il loro compito si esplica quotidianamente nel rispettare la democraticità della rappresentanza a cui sono stati demandati dagli elettori. L’ente territoriale non è la casa politica dei consiglieri che in quel momento lo rappresentano ma rappresenta l’organizzazione periferica dello stato repubblicano con le sue norme che vanno applicate. Il Comune costituisce sempre e comunque il riferimento culturale e sociale dei cittadini che vivono nel suo territorio e tra essi le scuole di ogni ordine e grado. Ad essi va data quotidianamente la garanzia di rispetto delle norme oltre i giudizi (o pregiudizi) personali.
ANPI Molise
Loreto Tizzani