Alla cortese attenzione
Presidente Regione Molise
Arch. Paolo Di Laura Frattura
Presidente Regione Campania
Dott. Vincenzo De Luca
Assessore all’Ambiente Regione Molise
Avv. Vittorino Facciolla
Assessore all’Ambiente Regione Campania
Dott. Fulvio Bonavitacola
Prefetto di Benevento
Dott.ssa Paola Galeone
Prefetto di Campobasso
Dott.ssa Maria Guia Federico
Comando Regione Carabinieri
Forestale – Campania
Gen. B. spe RFI Sergio Costa
Comando Regione Carabinieri
Forestale – Molise
Gen. B spe RFI Guido Conti
p.c.
Ministro dei Beni e delle attività
culturali e del turismo
On. Dario Franceschini
Ministro dell’Ambiente
On. Gian Luca Galletti
Ministro dell’Agricoltura
On. Maurizio Martina
Comando Carabinieri Tutela
Patrimonio Culturale – Roma
Gen. Brigata Fabrizio Parrulli
Direzione Generale MIBACT
Segretariato Regionale – Molise
Dott. Leandro Ventura
Segretariato Regionale – Campania
Soprintendenza Archeologia,
Belle Arti e Paesaggio per le
Province di Caserta e Benevento
Comando Nazionale
Carabinieri Forestale
V.Q.A.F. Dott. Roberto Monaco
Commissione Parlamentari
Ambiente, Agricoltura,
Beni Culturali
Rete delle Associazioni e dei
Comitati di Tutela Ambientale
di Campania e Molise
Loro sedi
Oggetto: Trasmissione Sentenza del Consiglio di Stato n. 02700/2017 pubblicata il 06.06.2017. Sentenza TAR Campania n. 03019/2017 del 06.06.2017. Lettera di dimissioni del Responsabile tecnico del coordinamento antieolico della Comunità Montana del Titerno – Alto Tammaro di Castelpagano (BN).
Sollecito iniziative a tutela del territorio posto a confine tra la Regione Campania e Molise, e in particolare del Tratturo Pescasseroli – Candela, del Parco del Matese, del Sito Archeologico Saepinum – Altilia di Sepino (CB), del Parco Geopaleontologico di Pietraroja (BN), e delle aree protette interessate dalle sentenze in oggetto.
Il 6 giugno 2017 è stata pubblicata la sentenza n. 02700/2017 del Consiglio di Stato (All. 1) con cui si accoglie il ricorso a tutela del territorio posto a confine tra la Regione Campania e Molise e si annullano i decreti dirigenziali della Regione Campania n. 256 del 02.05.2012, n. 103 del 17.07.2015, n. 62 del 21.05.2015 e le note della Regione Campania n. 0742933 del 05.11.2014 e n. 0440226 del 25.05.2015, determinando una serie di conseguenze meglio descritte nella comunicazione del Coordinatore Tecnico della Comunità Montana Titerno – Alto Tammaro di Castelpagano (BN) Prot. n. 1971 del 08.06.2017 (All. 2).
In particolare la Sentenza del Consiglio di Stato interviene sull’installazione di n. 14 pale eoliche al confine con la Regione Molise, non coinvolta nel procedimento esattamente nella stessa modalità sanzionata dal TAR Campania con Sentenza n. 03019/2017 pubblicata il 06.06.2017 (All. 3) riferita ad altro progetto di impianti eolici in altri territori al confine con il Molise.
Complessivamente sono circa 100 le pale eoliche alte tra i 120 ed i 150 metri autorizzate dalla Regione Campania negli ultimi anni con provvedimenti amministrativi che non hanno mai coinvolto la Regione Molise e/o la Direzione Regionale del Ministero dei Beni Culturali del Molise, e che rischiano di compromettere in modo irreversibile i crinali della Valle del Tammaro attraversato dal Regio Tratturo Pescasseroli – Candela, dove è ubicato il sito archeologico di Saepinum – Altilia (Sepino – CB) risalente al III° e IV° Secolo A.C., e a ridosso del Parco del Matese, del Parco Geopaleontologico di Petraroja (BN), di alcune aree protette e di territori sottoposti a vincolo paesaggistico, ambientale, storico e/o naturalistico.
La valenza dei crinali appenninici menzionata merita ogni celere adempimento delle due Regioni e di ogni altra Autorità e/o Amministrazione coinvolta, tesa a verificare il rispetto e l’osservanza delle Sentenze del Consiglio di Stato e del TAR Campania, oltre che di ogni altra e diversa norma comunitaria, statale e/o regionale in materia, onde evitare che n. 2 delle 14 pale eoliche oggetto della Sentenza n. 02700/2017 del Consiglio di Stato, quelle più prossime al confine con il Molise e all’area IT 7222103 siano state già innalzate da società che durante i contenziosi mutano per via di trasferimenti di progetto, acquisizioni e/o dismissioni.
Con tutto il rispetto per la meritoria azione del WWF del Sannio e di altre Associazioni come ITALIA NOSTRA, LIPU e dei Comitati di Tutela Ambientale, va ribadito che spetta alle Istituzioni la funzione di salvaguardare il territorio e di far osservare le sentenze giudiziarie.
Distinti saluti.
Campobasso, 8 giugno 2017
Il Consigliere
Michele Petraroia
Allegato 2
Sentenza Tar Campania n. 03019-2017 pubblicata il 06.06.2017