Alla c.a.
Assessore Regionale all’Ambiente
Dott. Luigi Velardi
Via Sant’Antonio Abate n. 236
86100 CAMPOBASSO
Assessore Regionale alla Sanità
Dott. Filoteo Di Sandro
Via Toscana n. 51
86100 CAMPOBASSO
Oggetto: Rogo doloso di Vinchiaturo. Istanza per tutele ambientali e accertamenti sanitari.
Nel corso della giornata di ieri, 31 gennaio 2012, insieme ai rappresentanti di classe e di istituto dell’Alberghiero di Vinchiaturo, mi sono recata a nome dell’Associazione “Ambientando” dei Giovani EcoDem Molise, presso l’Asrem, la Prefettura di Campobasso, le strutture regionali ed il Provveditorato agli Studi, per verificare concretamente quali iniziative erano state assunte o erano in via di esecuzione per accertare i rischi connessi col rogo doloso di rifiuti tossici, eternit e altre sostanze inquinanti, andate a fuoco a ridosso di una scuola pubblica frequentata da 260 studenti e in un’area con decine di imprese, fortemente urbanizzata e con diverse attività turistiche e della ristorazione.
Con somma sorpresa ho constatato che in vari uffici pubblici non si avevano notizie del rogo doloso se non per qualche frammento visto in TV o letto sulla stampa.
Non era chiaro a nessuno quali sostanze fossero state immesse in atmosfera e con quali rischi per la popolazione.
Dall’Ordinanza di chiusura della scuola adottata dal Comune di Vinchiaturo si menzionavano pericoli per la salute umana ma non essendoci riscontri scientifici, analisi di laboratorio o dati tecnici, non si comprendeva né l’accaduto e né in base a quali considerazioni lo stesso Comune di Vinchiaturo ed il Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero avessero deciso di riaprire la scuola.
Insieme ai ragazzi ho avuto la percezione di autorità ferme, di un rapporto dei Vigili del Fuoco ancora non trasmesso alla Prefettura, di una Direzione Generale Asrem all’oscuro e di altre istituzioni distaccate, lontane e distratte.
Possibile che a ridosso di una scuola e in un’area densamente abitata si autorizza da anni la persistenza di un capannone per attività di smaltimento e stoccaggio rifiuti con presenze inquinanti, rapporti con operatori campani e con imprese già toccate da deplorevoli vicende pregresse con annessi arresti ed inchieste giudiziarie?
Possibile che va a fuoco dell’eternit-amianto, con bancali interi di eco-balle che non risultano in nessun registro dei rifiuti e quindi non si sa cosa fossero e le istituzioni pettinano le bambole, ignorano il problema, restano ai margini e costringono i ragazzi dell’Istituto Alberghiero a chiedere certezze sanitarie, garanzie ambientali e approfondimenti sull’accaduto?
Sollecito un urgente intervento regionale che faccia chiarezza su una storia torbida che merita di essere seguita dalla Magistratura e da tutte le Istituzioni per gli intrecci poco chiari ed i rischi di varia tipologia a cui è esposto il Molise.
Distinti saluti.
Campobasso, 1° febbraio 2012
P/EcoDem-Ambientando Molise
Anna Spina