I giovani imprenditori di Agnone, Frosolone e Poggio Sannita che sono intervenuti nella manifestazione del 14 dicembre scorso illustrando i propri progetti aziendali e le scelte di vita compiute in favore della loro terra, rappresentano la miglior risposta per sostenere l’avvio di una nuova stagione di ripresa, di fiducia, crescita e occupazione per la nostra regione.
Al Molise non servono gufi e tanto meno coccodrilli che dopo aver divorato la speranza con scelte poco oculate, oggi si ergono a censori con ricette magiche e dissertazioni.
Il Ministro Poletti con la schiettezza emiliana che lo contraddistingue ha chiarito che il lavoro si crea sostenendo le imprese, incentivando le aziende private, investendo nelle attività produttive e rispettando le regole di mercato e la concorrenza comunitaria.
Alle istituzioni spetta programmare gli interventi, snellire la burocrazia, migliorare le infrastrutture, abbassare il costo del denaro e predisporre politiche settoriali mirate, efficaci e di ampio respiro.
Il Molise può ripartire se riparte l’artigianato, l’agricoltura, il commercio, l’industria, la cooperazione, la piccola impresa e ogni altra attività d’impresa.
Per questo va segnalata la testimonianza dei giovani imprenditori che ad Agnone non hanno chiesto assistenza ma hanno rimarcato la propria scelta di scommettere su sé stessi, sul territorio e sul progetto aziendale.
In tal senso merita un forte apprezzamento il provvedimento della Regione Molise con cui si offre una risposta operativa a 356 giovani che avranno opportunità di creare un’impresa, essere assunti a tempo indeterminato o fare un’esperienza di 6 mesi all’estero.
436 giovani ammessi che potranno eventualmente rientrare nella graduatoria utile per i primi 356 ampliando il numero dei beneficiari.
Questo è il Molise del futuro che scommette sui giovani e sulle imprese private che operano sul mercato rispettando le regole e le leggi. Questo è il Molise che riparte.
Campobasso, 16 dicembre 2015
Pietro Maio