Tenerezza, vicinanza, prossimità, silenzio. L’atmosfera delle festività natalizie porta con sé la riproposizione di parole “antiche” e sempre nuove, capaci di parlare a credenti e non credenti.
Come Movimento Regionale dei Cristiano Sociali vogliamo ricordare la celebrazione del Natale come un evento spirituale molto importante che nasconde un significato più profondo di quello che siamo abituati a dargli, distratti dalle nostre usanze e da riti più pagani che spirituali. Si legge la vittoria della “luce” dell’anima, della fede sul buio dell’ignoranza, dell’assenza dell’ispirazione divina.
La nascita di Gesù Cristo a Betlemme rappresenta il simbolo, l’archetipo della nascita della coscienza spirituale nella nostra consapevolezza umana, perché quando ci risvegliamo alla luce del Sole ed usciamo dalle tenebre interiori, date dalle cattive abitudini, dall’indifferenza, dall’egoismo, ritroviamo il valore della vita e la nostra serenità.
Il Bambino nella mangiatoia di Betlemme si manifesta come Dio-Amore, che viene senza armi, senza la forza, perché non intende conquistare dall’esterno, ma piuttosto essere accolto dall’uomo nella libertà; Dio si fa Bambino inerme per vincere la superbia, la violenza, la brama di possesso dell’uomo.
Agli occhi della vera fede, quel piccolo di Betlemme assomiglia molto ai tanti bambini profughi che giungono sulle nostre coste.
Per qualche motivo non è accolto al caldo da chi avrebbe dovuto costituire l’ambiente ideale per cominciare a crescere umanamente bene. Per qualche motivo deve scappare, nascondersi, senza cittadinanza, senza casa, senza riconoscimento. Nella paura di qualcuno che lo vuole respingere addirittura uccidere. In questo periodo, ma anche dopo, dobbiamo essere capaci di dare, condividere, accogliere.
Come Movimento dei Cristiano Sociali dedichiamo i pensieri del nuovo anno che sta per arrivare alle persone che hanno perso qualcuno recentemente, alla gente che non arriva economicamente a fine mese, a quelle mamme e a quei papà che cercano di fare di tutto per portare avanti la famiglia in maniera dignitosa e onesta. Dedichiamo i pensieri del 2016 a tutte le persone che sanno resistere, reinventarsi, riciclarsi, rinascere più belli e forti di prima. Dedichiamo tutti i pensieri alla Speranza, alla Calma, alla Perseveranza, doti che si dovrebbero sempre provare a coltivare nella vita, perchè senza di esse saremmo perduti. Dedichiamo questo nuovo anno a chi, nonostante tutto, lascia entrare un po’ di aria di festa nell’animo, senza sollevare muri, e senza chiudere le porte del cuore.
Campobasso, 28 dicembre 2015
Il Coordinatore Regionale del
Movimento dei Cristiano Sociali
Piera Liberanome
Il Coordinatore Provinciale del
Movimento dei Cristiano Sociali
Roberta Iacovantuono