LE REGIONI SOLLECITANO IL GOVERNO AD ASSUMERE MILLE ADDETTI E A STANZIARE FONDI PER LA RICOLLOCAZIONE LAVORATIVA.
Il Presidente della IX Commissione della Conferenza delle Regioni, l’Assessore della Toscana, Cristina Grieco, ha inoltrato il 10 agosto una nota a nome di tutte le regioni italiane inerente l’ingiustificato ritardo del Governo nell’attuazione dell’Accordo Quadro del 30 luglio 2015 sulle Politiche Attive del Lavoro.
Nel mentre sono stati emanati i decreti attuativi in materia di flessibilità del rapporto di lavoro, stentano a decollare gli strumenti in favore delle Province e delle Regioni per rendere efficienti e funzionali le misure sul patto di servizio, sulla profilazione dei disoccupati e soprattutto sull’assegno di ricollocazione.
In pratica il Governo non ha emanato le norme per rendere operativi i Centri per l’Impiego, per avviare la riorganizzazione di ITALIA LAVORO, per strutturare sul territorio la nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), e per assicurare alle regioni i fondi necessari alla gestione dei servizi per l’impiego. L’impegno del Governo ad assumere mille addetti per implementare e potenziare i Centri per l’Impiego non è stato rispettato, così come in assenza degli stanziamenti previsti dalla Legge n. 183/2014 è materialmente impossibile far partire gli assegni di ricollocazione per i disoccupati profilati da riavviare nel mercato del lavoro.
I gravi ritardi nazionali appesantiscono le difficoltà delle Province e delle Regioni anche in Molise dove permane l’esigenza di un potenziamento dei servizi per il lavoro attraverso percorsi di stabilizzazione per i precari impegnati da anni nei Centri per l’Impiego e degli altri operatori precedentemente e/o attualmente impegnati nelle stesse attività di profilazione, orientamento professionale, orientamento permanente, definizione dei patti di servizio, iscrizione, cancellazione o predisposizione delle procedure per l’erogazione dell’assegno di ricollocazione.
In Molise può essere utile coinvolgere il partenariato istituzionale, le forze imprenditoriali e le organizzazioni sindacali, così come può risultare proficuo coinvolgere la Commissione Regionale Tripartita ex-legge n. 27/99, per definire e condividere le misure necessarie a garantire il miglioramento della funzionalità dei servizi per il lavoro nell’interesse dei 98 mila molisani compresi tra i 15 ed i 65 anni che non studiano e non lavorano, e dei quali solo un parte risulta iscritta negli uffici di collocamento.
L’efficienza del sistema è indispensabile inoltre per gestire al meglio la profilazione e la ricollocazione dei 3 mila lavoratori dell’Area di Crisi Industriale Complessa, dei lavoratori dell’eventuale Area di Crisi Semplice del Basso Molise nonché dei giovani tra i 15 e i 29 anni coinvolti dal progetto europeo di Garanzia Giovani.
Se non si stabilizza un assetto del personale impegnato in queste attività delicatissime e non si adottano innovazioni tecnologiche adeguate, si rischia di permanere in uno stato di precarietà, provvisorietà e instabilità che non aiuta né gli operatori e né i disoccupati.
Campobasso, 11 agosto 2016
Michele Petraroia
Nota IX Commissione al Ministro Poletti