CONTRIBUTI PER IL PAGAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE. IL VICE PRESIDENTE DELLA GIUNTA INCONTRA UNA RAPPRESENTANZA DELLE N.104 FAMIGLIE DI TERMOLI DESTINATARIE DEL RIMBORSO PER IL FITTO.
L’art.11 della legge n.431 del 9.12.1998 “Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo” ha istituito un fondo nazionale da utilizzare per la concessione di contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione di famiglie svantaggiate, di pensionati, di cittadini con invalidità o di lavoratori sottoposti a procedure di mobilità o licenziamento. Con Delibera di Giunta n.204 del 2 aprile 2012 la Regione ha ripartito ed assegnato per l’anno 2011 i fondi trasferiti dallo Stato ai Comuni che ne hanno fatto richiesta per un importo complessivo di euro 1.104.051,58 come stanziato nel capitolo del bilancio regionale 2012 n.18250 UPB 611 Edilizia Residenziale.
Ieri sera alle 19.30 presso la sede della Regione Molise a Termoli, il Vice-Presidente, Michele Petraroia, ha incontrato una delegazione delle famiglie destinatarie del contributo che a più riprese avevano chiesto chiarimenti alla nuova Giunta Regionale per un ritardo inspiegabile che si protrae da 16 mesi, accogliendo le loro richieste e impegnandosi a verificare gli impedimenti burocratici che non hanno permesso di sbloccare i pagamenti in favore dei comuni interessati.
Lo stesso Assessore alle Politiche Sociali nella precedente legislatura aveva sollevato la questione con un’interpellanza formale del 24 novembre 2012 in cui poneva la questione delle 104 famiglie di Termoli e di tutti gli altri nuclei familiari regionali interessati ad un rimborso complessivo pari a 1.104.000 euro. All’interpellanza non venne data risposta ed è grave che il problema ancora persista. Per questo è un dovere dell’Amministrazione Regionale scusarsi coi cittadini, accertare i fatti e individuare le soluzioni alla vicenda.
E’ indubbio che il dissesto delle casse pubbliche regionali, sottoposte a controlli ispettivi della Ragioneria Generale dello Stato, possono aver causato problemi di liquidità precludendo i pagamenti in più ambiti e per più capitoli di bilancio, ma ciò, non può e non deve, far venir meno l’obbligo di esplicitare tali motivazioni ai diretti interessati, col massimo della trasparenza e della correttezza istituzionale.
Campobasso, 19 maggio,2013
Ufficio Stampa