Al Sig. Presidente del Consiglio
Regionale del Molise
Interrogazione con risposta orale e scritta all’Assessore Regionale alla Sanità, Dott. Filoteo DI SANDRO e al Commissario ad Acta per la Sanità, On. Angelo Michele IORIO sul progetto di informatizzazione sperimentale della spesa farmaceutica regionale.
Premesso che:
nelle tre trasmissioni televisive “Le Iene” di giovedì 26.01.2012, 02.02.2012 e 09.02.2012 sono andati in onda dei servizi che mostravano il meccanismo delle truffe in farmacia a danno del Servizio Sanitario Nazionale;
nella trasmissione televisiva “Le Iene” di giovedì 01.03.2012 l’argomento veniva nuovamente affrontato intervistando, il Sen. Prof. Mario Baldassarri (ex Vice-Ministro all’Economia e attuale Presidente della Commissione Finanze e Tesoro) e il Ministro della Salute, Prof. Renato Balduzzi;
in particolare si afferma che il Ministero dell’Economia e delle Finanze era a conoscenza, a livello nazionale, già dal 2002, dei comportamenti fraudolenti praticati da alcuni farmacisti, in particolare sulla consuetudine ad apporre ulteriori fustelle dei farmaci sulle ricette, all’insaputa degli assistiti, con o senza la connivenza del medico prescrittore;
il Prof. Baldassarri, afferma che se si evitassero le frodi “avremmo un risparmio di 6 o 7 miliardi di euro all’anno” e che “assessori, consiglieri di amministrazione, consulenti, che dietro quelle sprecherei e ruberie ci sguazzano tranquillamente.”
che il 12 maggio 2005 il MEF, nella persona del Vice Ministro dell’Economia, Prof. Baldassarri e la Regione Molise, nella persona del Presidente Iorio, stipularono un “Protocollo d’intesa” avente come oggetto: “Progetto sperimentale MEF per il Sistema di monitoraggio e validazione della spesa farmaceutica a carico del Servizio Sanitario Nazionale mediante utilizzo di tecnologia innovativa basata su macchine validatrici periferiche multifunzionali, finalizzato al contenimento della spesa pubblica farmaceutica”;
che la Regione Molise con le delibere di Giunta Regionale n.645 del 31 maggio 2005 e n.1319 del 5 ottobre 2005 dava seguito al Protocollo d’intesa incaricando la Molise Dati s.p.a., sua società d’informatica “in-house”, di attuare il “Progetto MEF” specificando che: “L’importo relativo alle spese d’investimento del progetto ammonta ad Euro 8.880.000,00 (IVA compresa) di cui Euro 4.776.000,00 (IVA compresa) a carico della Regione.”; “Il compenso spettante per il Progetto MEF verrà così pagato: 4.776.000,00 (IVA compresa) subito e comunque nell’anno 2006 ed Euro
2.520.000,00 (IVA compresa) all’anno per nove anni.” “I pagamenti dei canoni del progetto … inizieranno solo al collaudo definitivo dei lavori previsti dal progetto”; Oltre ai suddetti pagamenti, volti a coprire solo una parte dei costi del progetto, veniva riconosciuto un “compenso aggiuntivo … al progetto MEF, fissato nella misura del 12% dei risparmi reali generati oltre quelli dichiarati (… euro 7.900.000,00, pari al 10% della spesa farmaceutica territoriale del 2004, per il progetto MEF) saranno pagati dalla Regione Molise annualmente e solo a dimostrazione avvenuta della differenza tra il risparmio effettivo e il risparmio dichiarato”;
che più volte la Molise Dati SpA ha scritto alla Regione che il Progetto MEF è stato collaudato con successo a luglio 2009 e che “da settembre 2009, l’intero sistema deve considerarsi posto in condizione di funzionalità e a disposizione della Regione” e “chiede di conoscere la reale volontà della Regione in merito alla fase di gestione del Progetto”;
che Federfarma Molise (l’associazione dei farmacisti molisani), inizialmente favorevole al Progetto MEF, ha successivamente e “inspiegabilmente” frapposto problemi all’avvio dello stesso;
che la Molise Dati SpA a tutt’oggi ribadisce che la mancata adesione dei farmacisti è l’unico motivo del non avvio del Progetto MEF, sollecitando la Regione a valutare “le forme di partecipazione coattiva degli stessi”;
che il Ministro della Salute, Prof. Renato Balduzzi, ha dichiarato che “c’era stato un problema relativo all’acquisto delle macchine, così perlomeno ci hanno riferito” e quando l’intervistatrice ha affermato che “quello che noi sappiamo è che le macchine erano già state posizionate tutte nelle farmacie ed erano pronti per avviare il progetto”, il Ministro ha risposto “può darsi che sia così. Quello che ci è stato riferito è che non è mai partito questo Progetto nella Regione Molise”.
Acquisito che la Regione Molise era la regione scelta dal MEF per effettuare la sperimentazione al fine di estenderla su tutto il territorio nazionale;
Tenuto conto che la Regione Molise ha già speso per il Progetto MEF più di 4 milioni di euro;
Considerato che la Regione Molise a tutt’oggi nulla ha fatto affinché il Progetto MEF si avviasse ed ottenere così i benefici attesi, sia locali che nazionali;
Fermo restando il diritto a rivolgersi alla Magistratura e alla Corte dei Conti per far accertare i fatti ed eventuali responsabilità.
CHIEDO
1) di conoscere le ragioni che hanno spinto la Regione Molise ad abbandonare il Progetto MEF;
2) di capire come mai la Regione Molise, che pur ha dichiarato più volte l’importanza strategica del Progetto MEF, abbia deciso di rinunciare a coinvolgere le farmacie molisane nell’adesione ad un progetto che impedisce le truffe;
3) di sapere chi dalla Regione Molise ha riferito al Ministro della Salute motivazioni palesemente infondate sul mancato avvio del Progetto MEF;
4) se non si intende rilanciare un progetto innovativo, efficace ed utile, per contenere la spesa farmaceutica regionale senza penalizzare l’utenza;
5) di conoscere qual è l’entità finanziaria complessiva e in percentuale della spesa farmaceutica nella Regione Molise per gli anni 2009, 2010 e 2011 con l’evoluzione della stessa per il 2012;
6) di essere informato sulle altre e diverse ipotesi, oggetto di istruttoria presso il Tavolo Tecnico Ministeriale e la Struttura Commissariale, riferita al controllo della spesa farmaceutica della Regione Molise.
Distinti saluti.
Campobasso, 07 marzo 2012
Michele PETRAROIA